Iniziò così.
Quel giorno, durante una chiaccherata con una carissima amica, ho preso la decisione.
Finalmente!
Quella frase ha dato il via a tutto, un po' come se quel “toc toc” continuo avesse finalmente trovato la porta su cui bussare che non aspettava altro di essere aperta e varcata.
Continue rinunce, chissà per quali motivi.
Dubbi, incertezze, insicurezze. Semplicemente i tempi non erano ancora maturi prima di quel giorno. Ho un ricordo impresso nella mente, riconducibile ad almeno 15 anni fa, di un cartellone pubblicitario che vidi mentre guidavo, un’immagine relativa alla Riflessologia Plantare.
Pensai: “Quanto mi piacerebbe imparare.”
Sono sempre stata convinta del potere assoluto delle mani, della loro capacità di trasmissione, e di conseguenza, di tutto ciò che di buono ne può derivare.
Nel 2017, durante una stagione estiva lavorativa, ho conosciuto una persona che frequentava la scuola "A.I.M.O" (Associazione Italiana Olistica);
questa conoscenza si è trasformata in amicizia e quest'amicizia ha dato la conferma che finalmente quel momento era arrivato. Ricordo ancora una sera, dopo una giornata lavorativa estenuante, che “prestai” i miei piedi a questa persona per ricevere un trattamento (la mia prima volta in assoluto); erano giorni che non dormivo, invasa dallo stress lavorativo e dall’estrema stanchezza.
Beh, quella notte dormii meravigliosamente! Quel giorno scoprii la "Riflessologia Plantare".
Mi sono iscritta a Gennaio del 2018 ad un corso accademico iniziato; è stato faticosissimo subentrare dopo più o meno un trimestre di programma già avviato.
Significava recuperare le lezioni per allinearsi con il resto della classe, è stata dura.
Ma ne è valsa la pena!
Non è stata una passeggiata riprendere a studiare, soprattutto per via degli argomenti sconosciuti. Ma la voglia di scoprire questa disciplina è andata oltre superando alla grande i momenti di scoraggiamento.
Quando mi sono resa conto del BENE CHE LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE APPORTA,
non ho avuto più dubbi.
Uno dei miei primi casi fu un paziente che soffriva di ansia.
L’ansia è una patologia devastante, imprigionante, terrificante.
E' dappertutto. Distruttiva per chi ne soffre.
Non ho avuto paura di affrontare questo caso, non per arroganza,
ma per l’estrema fiducia che ripongo nella Riflessologia Plantare.
Ero certa di poter portare sollievo alla persona trattata e così è stato.
Questi tre anni di corso, sono stati una scoperta incredibile e allo stesso tempo, una totale conferma.
Quando credi in quello che fai,
ricevere la gratificazione per aver dato sollievo attraverso il tuo lavoro
è motivo indiscutibile di gioia.
Un continuo stimolo per andare avanti nel miglior modo possibile.
Dopo aver concluso il percorso della Riflessologia Plantare è arrivato l'altro mio grande Amore:
Il Reiki.
Grazie alla docente Master Annarosa Petrucci ho conseguito i tre livelli fondamentali per praticare la disciplina. Questi studi mi hanno permesso di arrivare a quell'Amore profondo che sin da bambina ho sempre cercato, al valore della fratellanza, dell'uguaglianza, al senso di appartenenza, alla gentilezza.
Ho aperto le porte all'Amore Universale, alla Luce, alla parte più intima della nostra essenza:
L'ANIMA.

Diploma
Attestati
Riguarda una donna di 36 anni, peso 55 kg, alta 1.63 cm, ex fumatrice.
Divenuta madre nel Novembre del 2018, parto cesareo per via di una sofferenza cardiaca relativa al neonato (Gabriele).
La gravidanza non è pianificata in quel presente ma proiettata eventualmente in un futuro prossimo.
La cliente è una persona dinamica, attualmente madre a tempo pieno (il bambino ha 13 mesi) e ancora in fase di allattamento (solo dal seno sinistro).
Le appartiene un grande senso di organizzazione, persona risolutiva con la tendenza a tenere tutto sotto controllo. Vive una gravidanza serena.
Il nostro incontro riguardante la Riflessologia avviene per una richiesta da parte della cliente di poter alleggerire lo stato d’ansia , stanchezza, incertezza e paura per via del grande cambiamento che la maternità ha portato nella sua vita, la quale vuole precisare, come per la prima volta nella sua vita, ha conosciuto la paura della morte (soprattutto relativa al figlio) causandole stati d’ansia e tensione che le procurano una forte cervicalgia amplificata da posture sbagliate assunte durante il sonno e relative anche all’allattamento.
Questa cervicalgia inoltre le crea inevitabilmente mal di testa.
Decido allora di intervenire lavorando sullo stato dell’ansia e dello stress agendo anche sulle zone di maggior tensione muscolare (in questo caso la zona del rachide cervicale) che questo particolare stato emotivo le provoca.
Il mio obbiettivo è quello di alleggerire questo carico emotivo e mentale e diminuire il dolore causato dalla cervicalgia.
La cliente presenta un piede ipotonico secco e vuoto con disidratazione generale.
Molta rigidità articolare relativa a tutto il piede soprattutto a livello delle dita (tutte), come se fossero sempre in allerta; le dita tese indicano tensione e la perenne ansia; molto probabilmente c’è una tendenza a mantenere il controllo su tutto, anche sulle emozioni. Il quinto dito ricurvo su di sé è collegato all’apparato urinario in disequilibrio.
La zona delle dita a livello plantare, relativa ai polpastrelli, risulta un po' rigonfia, quasi come se toccasse dei palloncini; questo può essere indice di carico mentale.
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Sono evidenti delle linee sulla zona riflessa della faringe che vanno verso il punto riflesso dell’albero bronchiale e linee profonde sul nervo vago.
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La parte alta del piede appare larga e tozza, ai lati la zona riflessa delle spalle si presenta con una leggera cheratosi che potrebbe identificare, a livello fisico problematiche sull’articolazione, a livello energetico un sovraccarico di responsabilità.
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Una linea nella zona dello stomaco; probabile problema di reflusso (accusati in età adolescenziale a quanto pare risolti).
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Si notano dei piccoli solchi nella zona del primo tratto cervicale, il che potrebbe rappresentare sofferenza nucale.
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Linee profonde su colon e intestino tenue, riconducibili allo stato emotivo di ansia e stress.
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Nella zona pelvica numerose pieghe che potrebbero indicare un assestamento degli organi genitali dal parto.
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Dorsalmente troviamo una linea netta sul punto riflesso della bocca che potrebbe indicarne dei disequilibri.
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Nella parte mediale, numerose linee che convergono verso il rachide lombare che indicano problemi alla schiena in quella zona, così come la linea profonda che si osserva che va verso il tallone, indica problemi sempre a livello lombare.
1° TRATTAMENTO
Giovedì 9 Gennaio 2020
La cliente presenta un piede scarico, rigido, di colorito pallido.
La zona della cervicale è molto dolente.
Ho ritenuto opportuno iniziare con un trattamento depurativo, agendo sugli organi emuntori ovvero quelli deputati all’eliminazione delle tossine dell’organismo.
Ho trattato successivamente tutte le zone del corpo di maggior tensione muscolare
(dopo aver invitato la cliente a concentrarsi ad inspirare ed espirare lentamente per consentire l'ossigenazione al corpo, la regolarizzazione del battito cardiaco con conseguente rilassamento).
Ho proseguito raggiungendo tutto il sistema linfatico,
tutto l’apparato digerente, il cuore e la circolazione sanguigna.
Ho terminato con l’apparato urinario per agevolare l’eliminazione delle tossine.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
Organi emuntori (polmoni-fegato-intestini-reni)
Tutta la zona della testa (calotta cranica-tempie-processo mastoideo-base cranica) Rachide tutto
SNC
Sistema linfatico
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
CONSIDERAZIONI:
Durante il trattamento la cliente appare rilassata e il piede non è più rigido e pallido,
appare con un colorito rosa tenue.
2° TRATTAMENTO
Lunedì 13 Gennaio 2020
Dopo 4 giorni dal primo trattamento la cliente mi comunica che subito dopo la seduta
ha avvertito leggerezza ai piedi: “Sembrava quasi di camminare sul velluto”.
Riferisce che dalle 22:00 circa del giorno stesso del trattamento ha avvertito molta sete con necessità di bere continuamente (condizione che non si ripeterà più).
L’organismo era disidratato (il suo piede aveva già confermato questo stato)
Il trattamento svolto ha lavorato alla reidratazione e accentuato lo stimolo della sete
(la cliente mi conferma che normalmente si dimentica di bere).
Il giorno dopo i dolori alla zona cervicale sono sempre presenti ma non causano mal di testa.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Rachide tutto
Sistema endocrino
Sistema linfatico
Cuore circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
A fine trattamento la cliente avverte freddo e spossatezza, ma allo stesso tempo
molta leggerezza mentale: “Come se un po' di stanchezza andasse via”.
3° TRATTAMENTO
Venerdì 17 Gennaio 2020
Dopo altri 4 giorni eseguo il 3° trattamento con lo stesso procedimento utilizzato in precedenza. Inizio con la tecnica della respirazione per indurre uno stato di rilassamento
della cliente. Successivamente mi dedico ai punti riflessi dell’apparato urinario per avviare il processo di purificazione dell’organismo. Proseguo prendendo in considerazione lo schema datoci dall’A.I.M.O. riguardante il trattamento dell’ansia, lavorando soprattutto la zona encefalica sino al cingolo scapolare e soffermandomi sulla zona di maggiore tensione muscolare
che corrisponde alla cervicale e processo mastoideo.
Decido di inserire inoltre il punto riflesso relativo sia al diaframma che al nervo frenico.
Lo sblocco del diaframma può diminuire le tensioni muscolari nelle persone stressate.
Il diaframma ha uno stretto rapporto col tratto cervicale perché, durante il suo sviluppo in fase embrionale, la cupola diaframmatica si forma dalla migrazione di strutture che partono dal tratto cervicale. Quindi, prendendo in considerazione l’importanza di questo rapporto, decido di lavorare sul diaframma proprio perché una cervicalgia può essere causata dal diaframma bloccato. E il nervo frenico, lo inserisco perché a livello anatomico innerva questo muscolo.
Continuo il trattamento dando importanza alla depurazione dell’organismo stimolando il sistema linfatico e milza. Termino con l’apparato urinario.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Tratto cervicale
Cingolo scapolare
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
Il dolore alla zona riflessa della cervicale tende a essere più lieve.
La cliente riferisce che dopo il trattamento avrebbe dormito all’infinito
(ciò non è stato possibile per via dei risvegli continui notturni del figlio) e oltre al dolore alla cervicale, che sembra diminuito rispetto a qualche settimana prima, il suo grande entusiasmo è dato dal fatto che la mandibola schiocca molto meno.
4° TRATTAMENTO
Mercoledì 22 Gennaio 2020
Eseguo il trattamento relativo al percorso ansia e depressione dando importanza a tutta la zona della testa, base cranica-tempie-processo mastoideo-plesso cervicale.
Eseguo il trattamento anche sulla zona delle spalle soprattutto la DX che risulta essere più dolorosa (la cliente riferisce di aver subito una borsite). Inserisco il plesso brachiale essendo fondamentalmente deputato all’innervazione dell’arto superiore.
Il trattamento termina sempre con l’apparato urinario.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
La cliente mi comunica di avvertire dolori alla zona della cervicale,
con leggero mal di testa qualche ora dopo il trattamento.
Il giorno successivo riferisce che il dolore è più lieve. Niente mal di testa. Nota con grande sollievo un miglioramento nella qualità del sonno: “Riesco a riposare meglio”
5° TRATTAMENTO
Martedì 28 Gennaio 2020
Eseguo il trattamento a distanza di 6 giorni; la cliente mi comunica di stare meglio. Decido di ripetere il trattamento precedente iniziando sempre da una respirazione lenta e profonda. Durante il trattamento stimolo più volte l’apparato urinario per favorire l’eliminazione delle tossine.
Procedo con tutto l’apparato endocrino, linfatico e tutto l’apparato digerente.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
La temperatura del piede è buona, il colore sembra meno pallido.
La cliente riferisce che dopo ogni trattamento si sente molto più serena:
“è come se lo stress del giorno scivolasse via”
6° TRATTAMENTO
Domenica 2 Febbraio 2020
Eseguo il trattamento con lo stesso procedimento utilizzato in precedenza. Inizio con un semplice massaggio generale al piede per indurre uno stato di rilassamento nella cliente e stabilire un contatto con lei. L’apparato urinario è sempre il primo ad aprire il trattamento per avviare il processo di purificazione dell’organismo. Tratto il SNC, mi soffermo sulla parte della testa e quindi processo mastoideo, base cranica, le vertebre cervicali.
Proseguo con il rachide (tutto); inserisco tutte le zone riflesse relative allo schema del trattamento relativo all’ansia e depressione terminando con l’apparato urinario.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
Il piede risulta rigido e ciò accade molto spesso per poi ammorbidirsi durante il trattamento.
La colorazione è pallida.
La cliente avverte molto freddo verso la fine del trattamento. Ha necessità di una doppia coperta.
La cliente non accusa nessun tipo di dolore: “Ho dormito meravigliosamente e avrei
continuato a dormire all’infinito.”
7° TRATTAMENTO
Lunedì 10 Febbraio 2020
Ho rivisto la paziente a distanza di 8 giorni,
ho iniziato il trattamento sempre con l’apparato urinario, SNC, plesso solare
e nervo vago che, risulta abbastanza dolente.
Lavoro sulle zone di maggior tensione muscolare, tutte le ghiandole endocrine, sistema linfatico, milza, apparato digerente, cuore e circolazione sanguigna, terminando come per ogni trattamento, con l’apparato urinario.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
Nelle ore successive al trattamento non c’è stato nessun particolare sintomo.
Ma il giorno dopo la cliente avverte dolore alla zona della cervicale per praticamente tutto il giorno accompagnato da un leggero mal di testa. Mi riferisce che i dolori sono molto simili a quelli che aveva prima di iniziare i trattamenti.
8° TRATTAMENTO
Venerdì 14 Febbraio 2020
Ho rivisto la paziente a distanza di 4 giorni,
e la cliente mi comunica di aver avvertito nuovamente i dolori nella zona della cervicale.
Il percorso è quello adottato nei precedenti trattamenti;
Mi soffermo, durante la stimolazione del sistema endocrino, sulla zona riflessa delle surrenali per via della loro funzione antinfiammatoria con la produzione di cortisolo.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica
Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
Nessun tipo di dolore. La mandibola tende a schioccare sempre meno.
Durante il colloquio, la cliente mi dice che si rende conto che, ricevendo costantemente i trattamenti, nota un beneficio generale: “Maggior leggerezza mentale, nonostante gli innumerevoli pensieri e ansie.”
9° TRATTAMENTO
Mercoledì 19 Febbraio 2020
Questo trattamento si sviluppa in un modo un po' diverso rispetto agli altri, durante questo incontro io e la cliente cominciamo a parlare ricordando il motivo che l’ha portata a iniziare questa esperienza. Vuole farmi sapere, che l’angoscia relativa alla morte è diminuita ma che ogni tanto, all’associazione di determinati pensieri, torna la paura di malattie gravi.
Il trattamento si trasforma così in un momento di confidenza e intimità.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI:
Il mio pensiero relativo a questo incontro è che, la cliente abbia avvertito una sensazione di benessere e rilassamento tale da indurla a confidarsi e tirare fuori determinati pensieri, ricevendo in maniera ancora più positiva gli effetti del trattamento.
La cliente mi informa di una leggerezza a livello sia fisico che mentale. Avverte una sensazione di benessere generale: “Ho trascorso una nottata serena, senza brutti pensieri.”
Dal 10° al 12° TRATTAMENTO
Mercoledì 26 Febbraio 2020 - Martedì 3 Marzo 2020 - Domenica 8 Marzo 2020
Durante questi trattamenti lo schema adottato è quello relativo ai precedenti, soffermandomi sul SNC e autonomo per continuare a indurre il rilassamento nella cliente e continuare a portare equilibrio nelle varie funzioni sia psichiche che organiche, ricordando che, l’equilibrio del sistema nervoso neurovegetativo allenta anche le tensioni sia muscolari che viscerali.
TRATTAMENTO:
Tecnica della respirazione
Apparato urinario
SNC
Plesso solare e nervo vago
Calotta cranica/tempie/processo mastoideo/base cranica
Plesso cervicale e plesso brachiale
Cingolo scapolare
Spalle e braccia
Diaframma e nervo frenico
Sistema endocrino e linfatico
Tutto il rachide
Cuore e circolazione sanguigna
Apparato digerente
Apparato urinario
CONSIDERAZIONI FINALI:
Nel corso di questi trattamenti, la cliente appare sempre più rilassata,
il piede non risulta più rigido e presenta meno infiammazioni.
Durante il percorso ho deciso di adottare sempre lo stesso tipo di trattamento perché c’è stata subito una risposta diretta. Le reazioni sono state immediate, il beneficio dei trattamenti arriva già dalle prime sedute. La cliente non avverte più il dolore alla cervicale; il mal di testa non è tornato, la mandibola sembra sia più stabile e soprattutto lo stato d’ansia è minore. Appare più rilassata, la serenità ricevuta è palpabile e l’equilibrio psico-fisico è stato ritrovato.
Avviene una richiesta dalla cliente stessa di continuare almeno 2 volte al mese i trattamenti; proprio perché si rende conto, con grande entusiasmo, della serenità ricevuta e che con la costanza si può mantenere l’equilibrio.
